Nella seduta dello scorso 2 dicembre, la commissione competente al Senato ha proposto l’introduzione dell’articolo 11-ter del Decreto Fiscale che, di fatto, dà il via libera al passaggio di risorse dal Fondo per l’attuazione di misure relative alle politiche attive (strumento a sostegno delle imprese e del mantenimento dei livelli occupazionali) al Fondo Nuove Competenze.
Le risorse destinate al Fondo Nuove Competenze
Le risorse previste per il Fondo Nuove Competenze, disposte dal testo di conversione in legge del DL Fiscale n. 146/2021, sono pari a 700 milioni di euro, così ripartiti:
- 200 milioni di euro per il finanziamento di istanze giacenti a causa dell’esaurimento delle risorse della precedente annualità;
- 500 milioni di euro per finanziare i nuovi bandi nel biennio 2022-2023.
Fondo Nuove Competenze: cosa cambia nel 2022
Il Fondo Nuove Competenze 2022 è stato quindi inserito nel decreto Fisco e Lavoro pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20/12/2021. Il provvedimento stabilisce che le risorse stanziate dalla Legge di Bilancio 2021 possono essere destinate in favore dell’ANPAL per la nuova annualità della misura.
Si attende, dunque, a giorni il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da emanarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione (indicativamente i primi giorni di febbraio).
Sulla base delle nuove risorse stanziate, il decreto andrà a ridefinire:
- i limiti degli oneri finanziabili, inclusi gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione (l’avviso precedente stabiliva un tetto massimo di 250 ore per lavoratore);
- le caratteristiche dei datori di lavoro che potranno accedere alla misura, con particolare attenzione a coloro che operano nei settori della transizione ecologica e digitale;
- le caratteristiche dei progetti formativi proposti.
Il ruolo della formazione nel Fondo Nuove Competenze 2022
La formazione dei lavoratori coinvolti nel Fondo Nuove Competenze rimane il principio di base per poter accedere alla misura gestita dall’ANPAL. Infatti, elemento necessario da dover presentare all’agenzia è proprio l’accordo di rimodulazione dell’orario di lavoro (sottoscritto a livello aziendale, o territoriale, con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale).
Tale accordo dovrà essere predisposto sulla base della formazione che l’azienda intende fare per il reskilling e l’upskilling dei propri dipendenti e, dunque, sulla definizione dell’entità dell’intervento, in considerazione di tempi, modi e destinatari della rimodulazione oraria.
Per saperne di più sui servizi dedicati ai nostri associati clicca qui oppure contattaci via email.