Possono presentare domanda di partecipazione alla MISURA “MICROCREDITO”:
le PMI così come definite all’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i. (di seguito Regolamento GBER) in possesso dei seguenti requisiti:
- siano regolarmente costituite, iscritte e attive da massimo 5 (cinque) anni nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) alla data di presentazione della domanda di partecipazione all’avviso attuativo;
- abbiano una sede legale e/o operativa oggetto dell’intervento in Lombardia (rilevabile nella visura camerale) al momento della presentazione della domanda di partecipazione all’avviso attuativo;
i lavoratori autonomi con partita iva individuale non iscritti al Registro delle Imprese in possesso dei seguenti requisiti:
- abbiano dichiarato l’inizio attività da massimo 5 (cinque) anni alla data di presentazione della domanda di partecipazione all’avviso attuativo ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell’imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia come previsto dall’art. 35 del D.P.R. 26/10/1972, n. 633 “Istituzione e disciplina dell’imposta sul valore aggiunto” e s.m.i. secondo le modalità ivi previste e abbiano la partita IVA attiva;
- abbiano il domicilio fiscale in Lombardia come risultante dall’Anagrafe Tributaria presso l’Agenzia delle Entrate e come definito all’articolo 58 del D.P.R. 29/09/1973, n. 600 “Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi”.
Saranno ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali e collegate al progetto di investimento:
- acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi, hardware (esclusi smartphone e cellulari) e impianti per la produzione di energia rinnovabile, termica e frigorifera. Sono incluse le spese per il montaggio, trasporto, manodopera, opere murarie e impiantistiche strettamente funzionali e collegate ai suddetti beni strumentali.
- acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili (per un periodo di 12 mesi), brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa;
- consulenze specialistiche e altre spese funzionali alla registrazione di marchi, brevetti e per l’acquisizione di certificazioni di qualità;
- prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, in marketing e comunicazione; logistica; produzione; personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; contrattualistica; contabilità e fiscalità;
- corsi di formazione volti ad elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del lavoratore autonomo, dell’imprenditore e dei relativi dipendenti;
- spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi.