L’Ispettorato nazionale del Lavoro (INL) ogni anno aggiorna le convalide di dimissioni e risoluzioni consensuali per contrastare il fenomeno delle “dimissioni in bianco”.
Con la dicitura dimissioni in bianco si intendono tutte quelle dimissioni che vengono fatte firmare al dipendente al momento dell’assunzione. Questo fenomeno avviene principalmente quando viene assunta una donna.
Report 2019
Dal report relativo al 2019 effettuato dall’INL, è emersa una verità non sconosciuta per quanto riguarda il mondo del lavoro per le donne con figli. Sono, infatti, 37mila le donne che nel 2019 sono state costrette a dimettersi e lasciare il proprio lavoro.
Il 73% sono donne con figli e in due terzi dei casi l’abbandono del proprio posto di lavoro avviene con l’arrivo del primo figlio. Per le restanti lavoratrici (20mila), le motivazioni sono legate al passaggio a un’altra azienda. Questo è un fenomeno che colpisce non solo le donne, ma anche gli uomini. I padri che hanno lasciato il loro posto di lavoro sono stati 13.947.
Nel rapporto si evince che sono stati emessi 51.558 provvedimenti, con un leggero incremento del +4% rispetto all’anno 2018.
Perché le donne lasciano il loro impiego
Quali sono i problemi che non permettono di conciliare il rapporto lavorativo con quello che è il mondo familiare?
Il problema principale concerne la questione della conciliazione tra lavoro e famiglia. Questa problematica è soprattutto quando mancano degli aiuti essenziali da parte di parenti a cui affidare figli oppure quando non vi è la possibilità di permettersi baby sitter o asili nido.
Il part time non è percepito come una soluzione in quanto ciò significherebbe anche la diminuzione del proprio stipendio e solo il 21% delle richieste ha riscontrato un esito positivo.
Secondo la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, la soluzione è stata già elaborata nel Family Act, il quale dovrebbe essere attivo nel 2021, volto a introdurre una serie di innovazioni come l’assegno unico universale per chi ha figli minorenni, l’ampliamento del congedo familiare per i neogenitori, l’istituzione di un Fondo di garanzia per le PMI per l’avvio di nuove imprese start-up femminili.